mercoledì 27 marzo 2013

Calcio d'altri tempi

C'era una volta uno sport chiamato calcio, in cui non contava il nome sulla maglia (anche
perché non ce l'avevi), la tv non decideva i calendari in base alle dirette in orari improponibili, non c'erano tessere e schedature varie per i tifosi e tutto funzionava probabilmente meglio.

Ieri lo spettacolo visto al Partenio di Avellino ci ha riportato indietro di qualche anno, con due squadre che si sono affrontate a viso aperto e senza risparmiarsi, così come le due tifoserie sugli spalti: chissà se Chievo - Sassuolo in Serie A l'anno prossimo farà lo stesso numero di spettatori!
Doveva essere la partita della vita o quasi per entrambe e così è stato, l'Avellino per allungare sul Perugia (vittorioso domenica a Catanzaro), la Nocerina per riaprire il discorso primo posto. Era anche la partita dei due grandi ex, da un lato Castaldo, determinante nella storica promozione con i molossi ed ora alla corte di mister Rastelli, dall'altro Evacuo, che nel 2006/2007 con Biancolino aveva riportato gli irpini in cadetteria a suon di goal. E' stato proprio Biancolino a decidere la partita con un'incornata al 48° su cui nulla ha potuto l'ottimo De Lucia; sul fronte rossonero una grande occasione è capitata proprio allo scadere sui piedi di Evacuo, ma il bomber di Pompei è scivolato al momento del tiro mancando il pallone e consegnando di fatto la vittoria alla sua ex squadra.
Avellino che si porta così a +5 sul Perugia, in attesa del recupero del match tra Latina e Paganese, che potrebbe vedere i laziali avvicinarsi agli irpini ed infiammare ulteriormente queste ultime cinque giornate di un campionato mai così spettacolare. Alla squadra di Auteri resta invece la consapevolezza di potersela giocare con chiunque; riuscendo a concretizzare maggiormente l'enorme mole di gioco prodotta, la Nocerina avrebbe sicuramente avuto qualche punto in più, merito anche del suo allenatore capace di imprimere alla sua squadra un'identità ben definita, benché fosse ancora necessario elogiare l'ottimo mister siciliano.
Plauso ulteriore lo meritano anche i tifosi della Nocerina, accorsi a migliaia per la vicina trasferta in irpinia e, mai domi, hanno incitato la propria squadra dal primo al novantesimo minuto nonostante lo svantaggio, un esempio da seguire, così si può essere il famoso uomo in più e fare la differenza.
Curiosità, ringraziamo la Rai per averci fatto sorridere mostrandoci "la pelata" di un ignaro tifoso dell'Avellino per buona parte della partita, ha contribuito a dare quel tocco retrò al match!

Guido Caruso

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